IL MARE DELL’INVERNO
“Posso piacere anche se sono così diversa?”
Introduzione
Il mare dell’inverno è in assonanza con il MALE DELL’INFERNO. Il testo è il dialogo interno di Marianne,
che è la rappresentazione nazionale allegorica della Repubblica francese.
Scritto dopo aver visto il film “Persona” di Igmar Bergman, infatti, il dialogo da voce alla protagonista del film che rimane muta per tutto il film. Il testo è collegato anche al dipinto “La libertà guida il popolo” di Eugene Delacroix e a “Lamento della Ninfa” di Monteverdi.
(recitata sulla seduta della fontana del centro della piazza f.lli Sassi di Soliera (MO) in assonanza con l’albero della libertà che si realizzavano nelle piazze durante i moti rivoluzionari risorgimentali. Marianne è vestita con i colori della bandiera Francia e porta sulla testa una corona d’alloro e una corona fatta con conchiglie rotte. Il giorno è il 5 Agosto. La posizione che tiene Marianne è un po' contorta dentro di sé. Le dita delle mani si muovono continuamente aprendosi e chiudendosi. Vive dei forti rimorsi interiori.)
Dentro di me brucia un fuoco
che nel tempo ha ghiacciato il mio cuore,
come se fossi vittima delle regole illusorie dell’entropia inversa.[1]
Avevo tanto amore da donare,
tanti sogni e desideri[2],
ma nessuno mi ha capita,
neanche tu mio caro amico di sempre[3].
“Posso piacere anche se sono così diversa?[4]”
Il silenzio.[5]
Nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza
il nulla mi ha avvolto con il suo dolce mantello nero[6]
e una vecchia mi ha abbracciato nel suo sonno profondo
da cui faccio fatica a svegliarmi[7].
In realtà ho paura di svegliarmi.
Nella mia fossa oceanica e tetra ho consumato la mia anima[8]
indossando le varie maschere che di volta in volta gradivano le persone attorno a me[9].
Ho interpretato i personaggi importanti di questo mondo.
Ho recitato la parte della Regina delle Nevi, la settima principessa.[10]
Ho imparato in realtà a prendere, invece che donare,
anche se gli altri vedono spesso il contrario.[11]
Ho soffocato nel segreto del mio cuore e del mondo la mia vera identità
e ora non riesco più a trovarla[12].
Mi sento gelida, corrotta e insensibile[13].
In me sento la condanna della menzogna e dell’inganno.
L’ho fatto solo per amor di mio padre
dalla cui mente penso di essere stata generata[14].
L’ho fatto solo per alleviarli il peso di questo mondo
che gli è sprofondato dai piedi in un giorno lontano e dimenticato[15].
Un mondo che riesce ancora a tenere sulle spalle[16].
Negli abissi di questo mondo
una luce è entrata come un lampo[17]
e ho visto in quell’attimo
che quel mondo sulle sue spalle non era sferico
ma dodecaedrico[18].
(il volto di Marianne per la vergogna si nasconde agli occhi del pubblico)
Mi sono bloccata per un’ora
che mi pare l’eternità
e mi sono messa a ridere[19].
(comincia a ridere, una risata che sembra isterica. Poi si rigira verso il pubblico. La sua postura è più aperta rispetto a prima.)
Non riesco più ad emettere alcuna parola,
perché sforzo tutta me stessa nel gridare nel mio cuore e nella mia mente
il nome di quella vecchia che mi ha ingannato
e che risiede nel mio ventre[20],
insieme ai corpi morti di mia madre e mio padre Agamennone.
Imprigionato nel mio ventre c’è anche mio figlio,
a cui non ho mai dato alcuna attenzione e respiro[21].
Il ricordo di cosa sia successo è sfocato.
Mi ritornano alla mente alcune immagini.
Un orgasmo fisico e cerebrale
mi ha fatto cadere in questo sonno mortale
dove solo il sangue dell’albero della vita può risvegliare[22].
Sono stata forse morsa nel collo da un ragno?[23]
Dico il suo nome che è negazione (N)[24], il nulla
e ora ricordo chi sono[25].
(Silenzio. Marianne rimane come bloccata con lo sguardo fisso nel vuoto)
Un caffè, grazie. [26]
(Poi Marianne si mette seduta e beve il caffè. Fa ancora una pausa di silenzio e poi comincia a parlare. Parlando, gira la testa da una parte all’altra. Sospira molto. Le sue mani sono intrecciate come se fosse in preghiera. Parla con gli occhi chiusi.)
Io volevo solo essere la prima, la migliore, l’amata: la gloria di questo mondo.[27]
L’importanza che mi avete dato mi ha fatto sentire che esisto.
Era solo questo che volevo e che voglia tutt’ora.
Non voglio sparire nel nulla![28]
Non voglio essere solo un ideale, una vostra immaginazione.[29]
Anche io sono una persona anche se diversa da voi[30].
Non sarò mai libera perché condannata.[31]
Ma se voi siete forti e siete con Dio, io potrò vivere in una libertà vigilata.[32]
Il male dell’inferno mi logora l’intestino e la mente oltre che il cuore[33].
(Silenzio e scuote la testa. Poi apre gli occhi)
Se ancora parlo e mi mostro a voi, siate forti!
Filtrate quello che vi dico e non assecondate i miei desideri!
Aiutatemi a non essere più il vostro idolo o la vostra schiava!
Ma non illudetevi però: non siamo amici.
Ora siete grandi. Siete maturi. Ce la farete.
(silenzio. Poi Marianne si erge in piedi. Fa una specie di balletto elegante[34] e poi si mette con una postura di apertura verso il pubblico. Il suo volto è solare. Il suo sorriso sincero.[35])
Epilogo:
La Francia ritorna veramente libera[36],
ovvero ritorna a Cristo!
È il 5 di agosto e non sono più la Regina delle Nevi[37].
In questo caldo giorno d’estate è nata l’unica vera Madonna delle Nevi,
la Regina di questo mondo e dell’universo: Maria di Nazareth
come preludio di novena di ciò che sarà[38].
[1] L’entropia inversa è un fenomeno fisico che inverte la normalità dello stato delle cose, come un fuoco che ghiaccia. In letteratura si può vedere come una figura retorica che è l’ossimoro. Questo scenario però esprime la vera natura dell’inferno che è un posto dove c’è molto freddo contrariamente a quanto si pensa.
[2] La protagonista ha un flash della sua vita passata e ricorda con amarezza certe cose. Nel seguito vedremo meglio a cosa si riferisce. La protagonista, infatti, non sa ancora quale sia la sua vera identità e cerca di sforzarsi con sofferenza e va in risonanza con tante persone e figure. Questa situazione può succedere per le persone che lasciano questo mondo.
[3] Questo è un chiaro riferimento alla persona che ha scritto il testo. Infatti, la protagonista ha un rapporto speciale con lo scrittore. In questo caso in particolare si identifica con la sua migliore amica di vecchia data.
[4] Questa è la domanda che l’ha sempre tormentata. Si è sempre sentita diversa e non curandosi dell’opinione altrui, anzi andando in contrasto con essa, ha condotto una vita sregolata e senza freni.
[5] Nessuno è riuscito a rispondere questa domanda. Né in vita né dopo.
[6] In questo caso va in risonanza con una persona cara allo scrittore. Questa persona ha avuto una grande trasformazione dall’infanzia all’adolescenza. Questo mantello nero è una immagine che tale trasformazione è oscura. Ricorda anche una delle prime riflessioni dello scrittore “Paradiso Purgatorio Inferno”
[7] Lei si ricorda di essere stata ingannata da una vecchia. Solo dopo si ricorderà del suo nome e quando succederà scioglierà l’incantesimo che viene simboleggiato come un sonno profondo, come la Bella Addormentata del bosco. Più volte farà riferimento alle principesse della Disney.
[8] La fossa più profonda di questo mondo si chiama come la figura principale che userà per tutto il dialogo, ovvero Marianne. In questo caso si crede anche Ariel, un’altra principessa della Disney. Lei crede di essere la principessa del regno degli abissi.
[9] Lei è legata al teatro, come la protagonista del film Persona. Lei ha interpretato vari personaggi nei tanti spettacoli teatrali che ha partecipato.
[10] Lei crede di essere la settima principessa Disney che pensa sia Elsa di Frozen. Nel regno freddo e ghiacciato in cui si trova, forse è la principessa più vicina a lei. La settima principessa Disney però è una figura speciale per lei.
[11] È sempre stata una persona vicina agli altri, pronta a esaudire anche i desideri più disparati delle persone. Lei crede di essere la grande prostituta dell’Apocalisse. Molti, infatti, credono che lei abbia donato tanto con le sue unioni amorose, ma in realtà i suoi doni avevano dei secondi fini. Lei subdolamente prendeva molto, senza che le persone se ne siano accorte.
[12] Ha dovuto dimenticare la sua vera identità a seguito degli inganni di questa vecchia.
[13] Questo è quello che dice la protagonista del film Persona di Bergman
[14] Qui crede di essere Atena, che è stata generata dalla mente di Zeus. Nel video Marianne prenderà la spada e colpirà a terra in ricordo di come è nata: Prometeo con un’arma infatti ruppe la mente di Zeus da cui uscì Atena stessa.
[15] Qui si riferisce al mito di Atlantide.
[16] Qui crede di essere la figlia di Atlante che tiene sulle spalle il peso del mondo.
[17] È un riferimento biblico. La luce della verità è entrata negli abissi.
[18]Si accorge che suo padre non porta in realtà il mondo. Porta sulle spalle un solido platonico, il dodecaedro, che rappresenta il cosmo. L’ha ingannata. Lei ha sempre vissuto per amore di suo padre, ha vissuto sempre in funzione di lui. Lei crede di essere l’angelo della Morte, che prende le anime e le porta a suo padre Inferi.
[19] Ecco. Questo è un episodio del film Persona. La protagonista, infatti, mentre si trova a recitare a teatro si ferma e si è messa a ridere. Da quel momento non ha più parlato. Lo scrittore si immagina che lei si è accorta di questa cosa: che tutta la sua vita in funzione di suo padre è stato un inganno. Non ha la forza di reagire e per questo sceglie il silenzio.
[20] A differenza del film la protagonista trova la forza di reagire. Sa che se ricorda il nome di quella vecchia può riscattarsi. La vecchia è una strega che ha il potere di possederla, per questo risiede nel suo ventre. Il nome di questa donna è Iside. Questo spettacolo è infatti collegato ad “Is isis: la passione di Cleopatra”. Lei crede di essere Cleopatra stessa, anche lei ingannata da Iside come si vede nello spettacolo.
[21] Questo è un riferimento alla parte iniziale del film. Lo scrittore immagina che questa parte prenda vita nel ventre della protagonista del film stesso. Infatti, si vedono i corpi morti di una vecchia e un vecchio che si immagina siano i suoi genitori. Il padre è Agamennone perché la protagonista ha interpretato sua figlia Elettra nello spettacolo teatrale in cui ha avuto quella rivelazione. Nelle scelte iniziali c’è anche un ragazzo, che si immagina sia suo figlio, che durante il film si capisce che non abbia dedicato la giusta attenzione. Nel film addirittura strapperà la foto di suo figlio stesso.
[22] Qui si immagina di essere la prima donna della creazione, ovvero Eva che cade nella tentazione del serpente mangiando la mela dell’albero della conoscenza del bene e del male, conoscendo il piacere del sesso e il potere della mente. Il secondo albero presente nel giardino di Eden è l’albero della vita che si è rivelato essere nel tempo Gesù Cristo stesso.
[23] Nelle immagini iniziali del film compare un ragno e un vampiro. Nella scena dello specchio fra le due protagoniste del film si intuisce un morso al collo. Questo morso è un rituale che simboleggia il possesso di una persona. Si fa riferimento anche al mito dell’Uomo Ragno che simboleggia un potere che ancora oggi rimane sconosciuto. I colori però di questo personaggio richiamano uno stato particolare, di cui la sua bandiera richiama il ragno stesso che ha otto gambe.
[24] Ripete il nome di Nemo, nome legato al mistero degli abissi dei mari e della prigionia del Leviatano. Nemo forse è il ricercato più famoso della storia. In ricordo di lui la Disney ha girato “alla ricerca di Nemo”. Nel murales locandina dello spettacolo si può vedere Il Leviatano con vari colori uscire da un mare emblematico, appunto il “mare dell’inverno” con montagne infuocate all’orizzonte. In corrispondenza del Leviatano compare in trasparenza la Luna. Infatti, il Leviatano e la Luna sono le due persone maggiormente strumentalizzate contro il pianeta Terra.
Nemo è un nome latino e significa “nessuno” e la (N) è un riferimento al quadrato magico esoterico latino del Sator in cui appunto la N rappresenta la chiave centrale su cui si costruisce il quadrato stesso. La N rappresenta un asse dal quale si fuoriesce dal quadrato stesso. Questo quadrato è stato utilizzato anche nel film di Cristopher Nolan “Tenet”.
[25] Una volta detto questo nome si ricorda finalmente chi è: lei è una persona di spettacolo famosa tedesca di nome Anita Berber. È la Signora a destra dipinta nella locandina dello spettacolo. Questo dipinto è una copia del celebre dipinto di Otto Dix. Una volta scoperto il suo nome cambia tutto, la sua sofferenza si placa. Decide lo stesso di continuare a recitare perché è una persona di spettacolo.
[26] Il caffè è una bevanda che da nome ad un periodico Milanese del periodo illuministico a cui sta pensando in quel momento. È il simbolo di un inganno che solo in quel momento ricorda nitidamente.
[27] Ricorda ancora quando ha interpretato la grande prostituta nel famoso film Metropolis di Fritz Lang del 1927. Un personaggio che la influenzò enormemente.
[28] Quando una persona muore ed è condannata all’inferno soffre per la mancanza dello Spirito Santo nel proprio cuore e lo ricerca disperatamente nelle persone che portano la sua immagine nel cuore, nelle persone più deboli che sono i viventi. In realtà non sanno neanche loro che fine faranno, la loro più grande paura è sparire nel nulla. Sono tormentati da questa paura. Per questo disturbano i viventi, per sentirsi che esistono.
[29] Questo è un riferimento a Marianne, che non esiste in realtà perché solo un ideale. Ha paura di rimanere solo un ricordo e non esistere più.
[30] I demoni sono delle persone, diverse dai viventi e dalle anime del purgatorio e paradiso. Le strutture della persona verranno descritte nelle prossime opere. Si vedranno queste differenze, ma lo schema di base rimane il medesimo.
[31] Ora che ha riconosciuto di essere condannata all’Inferno, sa che questa condanna non può essere cambiata.
[32] I demoni dell’inferno sono in un carcere spirituale. Talvolta, per ragioni che conosce solo Dio, questi demoni hanno la possibilità di viaggiare liberamente nell’universo e in particolare si recano sul pianeta terra. I casi di possessione sono i rari casi in cui entrano nella mente e dell’intestino degli esseri viventi stessi (il cuore appartiene solo a Dio, è la sua potenziale dimora), ma il più delle volte si verificano casi di vessazione. Molti di loro quindi si trovano in una libertà comunque vigilata. Non li conviene dissipare energie nella possessione, per questo adattano delle strategie di influenza dall’esterno con varie tecniche. La tecnica che più preferiscono rimane il teatro ma in generale il mondo dello spettacolo.
[33] Sono persone e questi sono i tre organi principali che contraddistinguono la persona stessa. Il loro cuore è spezzato.
[34] Anita Berber è principalmente una ballerina.
[35] Anita ricorda un cartone animato che ha visto e rivisto tante volte: la carica dei 101 della Disney. Quello è stato un cartone influenzato in particolare da Lei. Quanto ha desiderato essere Anita del cartone ed avere una vita felice e una famiglia (questo si collega alla prima parte del suo dialogo interno). Per questo il personaggio porta il suo nome. Invece le persone vedono in lei solo Crudelia Demon. Il numero 101 è stato scelto in codice binario e vale 5. Il significato del numero 5 è legato ai 5 sensi e simbolicamente alla mela dell’albero della conoscenza del bene e del male. Se si taglia la mela trasversalmente compaiono 5 porzioni di semi.
[36] Lei ha deciso di interpretare Marianne in questo spettacolo non solo per vincere la sua paura più grande di essere quindi solo un ideale, ma perché la Francia è la vera protagonista. Il suo vestito infatti è una bandiera francese in cui i due colori blu e rosso formano le sue ali. Marianne è una figura allegorica che può essere associata ad un angelo. La Francia è stata morsa con inganno dal ragno che porta i suoi stessi colori: il Regno Unito. Questo stato tiene imprigionato nel suo ventre l’Inghilterra, la Scozia, il Galles e l’Irlanda del Nord. Questo Regno è la consacrazione dello stato massonico che ha influenzato la storia della Francia, che a sua volta ha influenzato la storia dell’Italia e degli Stati Uniti d’America. La ri-consacrazione della Francia a Cristo la riporta agli splendori dell’antico regno fedele al suo Signore. L’Italia è testimone di questo amore fra la Francia e lo Stato della Chiesa. Infatti, i colori del blu e del giallo delle rispettive bandiere si fondano per creare il verde della bandiera italiana.
[37] Il 5 d’agosto è la festa della Madonna delle nevi. Questo è un giorno speciale per lei che non si sente più la Regina delle Nevi, che è il personaggio che maggiormente ha dovuto interpretare.
[38] Il 5 d’agosto è anche il giorno del compleanno di Maria di Nazareth. Il 15 di agosto è il giorno della sua Assunzione al cielo, la sua consacrazione di Regina dei cieli e quindi dell’Universo oltre che del pianeta terra. I giorni che vanno dal 5 al 15 sono i giorni di una novena. Maria è riconosciuta ufficialmente Regina da tutti nei cieli, mancano solo alcune persone sul pianeta Terra.