Tassellature
Tutto è nato dalle porte di casa mia, le classiche porte anonime che la maggior parte di noi ha in casa propria. Ho sempre desiderato darle una identità, un senso, un significato…qualcosa! Questa cosa l'ho sempre fatta anche da piccolo: dare un nome e un senso alle cose che di solito sono anonime. Mi piace poi unire alcune mie passioni a questa mia dinamica alquanto bizzarra. Il mondo delle tassellature mi ha sempre affascinato. Soprattutto da quando ho visto l'Alalambra in Andalusia, Spagna. Così mi sono dilettato nell'inventare alcune tassallature che poi ho strampato e attaccato alle porte di casa mia. Una tassellatura per ogni porta. Ovviamente i colori di questa tassellatura deve essere in armonia con il contesto circostante.
ACROSS THE UNIVERSE
La prima tassellatura si chiama ACROSS THE UNIVERSE e sfrutta il concetto che si copre tutto lo spazio con il triangolo equilatero. Attraverso questa figura geometrica costruisco delle figure più grandi come la stella a sei punte e l'esagono.
Ho dato un significato alle tre figure indicate. Le stelle sono appunto le stelle dell'universo e sono gialle, gli esagono blu sono i pianeti mentre i triangoli rossi sono i satelliti. I colori sono ovviamente i primari perchè da essi si generano tutti gli altri.
CASA BENATTI-DONZELLO
Questa è una evoluzione di una tassellatura alla Esher.La figura scelta è un robo che poi sono due triangolo equilateri specchiati. Inizia dall'alto come una tassellatura normale poi si silaccia in aquiloni rossi con i rispettivi fili per poi far apparire tutto come una grande mongolfiera. Il cubo formato con i tre colori è al centro dell'opera stessa sosttolineato dalla parte sottostante della mongolfiera. Questa tassellatura è stata attaccata all'ingresso della casa e sono state aggiunte delle scritte per personalizzarla.
ASCARI
Questa tassellatura è molto interesante. E' composta solo dai due triangoli aurei che formano il pentagono. Ricoprire una superficie con queste due figure è stato sorprendente! La dedica è a un mio caro amico.
